mercoledì 4 maggio 2011

Vicino a te non ho paura

AUTORE: Nicholas Sparks
GENERE: Romanzo 

TRAMA:
L'arrivo di una giovane donna a Southport, cittadina del North Carolina, suscita immediatamente interrogativi sul suo passato. Bella ma misteriosa, Katie sembra decisa a evitare qualsiasi legame, finché una serie di circostanze la attira timidamente verso due persone: Alex, un vedovo con due figli e dal cuore tenero, che gestisce l'emporio locale e Jo, la vicina di casa, una ragazza single schietta e spontanea. Nonostante le riserve, Katie pian piano abbassa la guardia e mette radici nella ristretta comunità locale, lasciandosi andare a un sentimento sempre più profondo nei confronti di Alex e dei suoi bambini. Benché innamorata, combatte ancora con un oscuro segreto che continua a perseguitarla e a terrorizzarla... un passato che l'ha costretta ad affrontare un viaggio disperato attraverso il Paese, fino ad approdare nella tranquilla Southport. Grazie all'amicizia sincera di Jo, Katie alla fine comprende che vale la pena rischiare il tutto per tutto se si vuole conquistare la felicità... e che se la vita a volte è come una burrasca, l'amore è l'unico vero porto sicuro.

INCIPIT:
Il vento proveniente dall’Atlantico scompigliò i capelli a Katie che si aggirava per i tavoli reggendo in bilico quattro piatti. indossava i jeans e una maglietta con la scritta DA IVAN, IL RE DEL PESCE. portò le ordinazioni a quattro uomini in abbigliamento casual; quello più vicino incrociò il suo sguardo e le sorrise. Sebbene si aggirasse a tipo disinvolto e scherzoso, lei si accorse che la fissava mentre si allontanava. Melody le aveva accennato che quei tizi erano arrivati da Wilmington, alla ricerca di location per un film.
Dopo aver preso una caraffa di tè, Katie riempì loro i bicchieri, poi tornò al banco. lanciò una rapida occhiata al panorama. Era fine Aprile, la temperatura perfetta, il cielo azzurro e limpido fino all’orizzonte. Alle sue spalle, il canale era calmo nonostante la brezza e rispecchiava il colore del cielo. Uno stormo di gabbiani era appollaiato sulla ringhiera, pronto a tuffarsi sotto i tavoli appena qualcuno faceva cadere una briciola.
Ivan Smith, il proprietario del locale, li detestava. Li chiamava “ratti con le ali”, e aveva già pattugliato due volte il parapetto agitando uno sturalavandini di legno nel tentativo di cacciarli. Melody le aveva sussurrato di essere più allarmata della provenienza dell’arnese che per la presenza dei gabbiani. Lei non aveva ribattuto.
Preparò un’altra caraffa di tè e pulì il bancone. Un istante dopo sentì qualcuno batterle sulla spalla. Voltandosi si trovò davanti la figlia di Ivan, Eileen. Era una graziosa diciannovenne con una lunga coda di cavallo e lavorava part-time come direttrice del locale.
“Katie...puoi occuparti anche di un altro tavolo?”
Diede un’occhiata intorno, calcolando mentalmente i ritmi di lavoro. “Certo”, annui.
Eileen scese le scale. Dal suo posto Ktie udiva brandelli di conversazione...gente che parlava di amici o famigliari, del tempo o di pesca. Vide i due clienti seduti nell’angolo chiudere i menu. Si affrettò verso di loro e prese l’ordinazione, senza trattenersi a chiaccherare come era solita fare Melody. Non era brava a socializzare, ma era veloce ed educata e la clientela sembrava soddisfatta.
Lavorava nel ristorante dall’inizio di Marzo. Ivan l’aveva assunta in un freddo e terso pomeriggio di sole. Quando le aveva detto che poteva cominciare il lunedì successivo, lei aveva dovuto fare uno sforzo immane per non scoppiare a piangere lì per lì dal sollievo, ma più tardi era crollata. Aveva aspettato di tornare verso casa, prima di crollare. All’epoca era sfinita e non mangiava da due giorni.


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